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Guida per non pagare il canone Rai nella bolletta elettrica in cinque semplici passi

E’ da quando sono andato a vivere da solo (ormai 15 anni!) che sono felice NON detentore di un televisore, e la mia vita è sicuramente migliorata, senza i quintali di immondizia mediatica che ci viene riversata a forza dentro casa ogni giorno per lavarci il cervello. Mi sono perciò sempre opposto a questa tassa assurda (fai pagare me per farmi il lavaggio del cervello?), e nel mio caso ingiusta, poiché sono anni che non guardo la tv e anche se volessi non la potrei guardare non avendo un televisore.

Immaginate perciò lo sdegno (simile al vostro, se state leggendo) quando ho letto dei piani truffaldini del governo per imporci di nuovo questo odioso balzello, infilato di forza a noi tutti nella bolletta elettrica, salvo inviare una dichiarazione ogni anno in cui si attesta di non possedere un’apparecchiatura atta o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni (secondo una legge del 1938! non a caso, piena epoca fascista…). Insomma, presunzione di colpevolezza, anche per chi in passato aveva già dichiarato di non possedere un televisore. Ma per fortuna almeno stavolta un po’ di semplificazione c’è. Inviare la dichiarazione è diventato più semplice (sempre che poi funzioni davvero! ma questo dipende dal governo…). Vediamo perciò come fare.

Come dichiarare la non detenzione di apparecchi televisivi

In aggiunta al metodo cartaceo, è possibile inviare la dichiarazione in pochi passi tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate: https://telematici.agenziaentrate.gov.it/

Chi non è registrato nel sito (cosa utilissima perché mette a disposizione tantissimi servizi utili, tra cui la compilazione semplificata della dichiarazione dei redditi, le visure catastali, etc.) può farlo senza grosse complicazioni, seguendo la mia altra guida: Come registrarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta autenticati, nel menù a sinistra occorre scegliere “Servizi per” e “Comunicare”, poi nella schermata che appare c’è la scelta per la “Dichiarazione sostitutiva relativa al canone rai per uso privato”.

Evitare il canone Rai in pochi passi, dichiarazione di non possesso di apparecchi atti o adattabili

 

Fatto questo primo facile passo, nella schermata successiva non occorre cambiare nulla, poiché l’opzione “Quadro A”, già selezionata, è quella che ci interessa.

Se la bolletta elettrica è invece ancora intestata ad una persona deceduta, qui avete la possibilità di scegliere di fare la dichiarazione a suo nome, in qualità di erede (questo perché il balzello verrà inserito in automatico a tutti gli utenti di elettricità, vivi e morti…).

Evitare il canone Rai in pochi passi, dichiarazione di non possesso di apparecchi atti o adattabili

 

Possiamo perciò cliccare “Avanti” e trovarci nella terza schermata in cui occorre inserire i dati del dichiarante, cioè i vostri.

Evitare il canone Rai in pochi passi, dichiarazione di non possesso di apparecchi atti o adattabili

 

Cliccato di nuovo “Avanti”, il sito ci chiede di nuovo di confermare che sì, è proprio vero, noi non possediamo un apparecchio tv!

Evitare il canone Rai in pochi passi, dichiarazione di non possesso di apparecchi atti o adattabili

 

Messa la spunta al posto giusto (il primo!) e cliccato nuovamente “Avanti”, finalmente il sito sembra convinto delle nostre intenzioni, ma ci chiede di confermarle ulteriormente inserendo il nostro Pin, che di sicuro abbiamo poiché ci è anche servito per entrare nel sito.

Evitare il canone Rai in pochi passi, dichiarazione di non possesso di apparecchi atti o adattabili

 

Un ultimo click su “Avanti” e… per un anno addio al nostro “amato” canone Rai!!!

Se ti è piaciuta questa guida, per favore impiega un attimo di tempo per firmare la petizione per attivare il servizio di infomobilità QuandoPassa.it anche nella tua località. Il servizio permette finalmente anche ai comuni medi e piccoli (costa davvero poco adottarlo!) di far sapere ai propri cittadini dove è l’autobus in tempo reale (lo vedi muoversi sulla mappa sul tuo cellulare!) e dopo quanto arriva alla fermata. Puoi anche trovare la fermata più vicina col Gps del cellulare (oltre che con il codice della fermata o il QR code sulla palina) così non occorre cuocersi al sole o gelarsi sotto la pioggia, ma si può uscire giusto in tempo per prendere il bus. E poi tanti altri servizi utili, tipo il sito con tutti gli orari e i percorsi dei bus, tutte le informazioni disponibili anche su Google Maps e Bing Maps, e tanto tanto altro. A te non costa nulla, al tuo Comune costa pochissimo, ed aiuta tutti ad usare l’autobus invece della macchina. Dai, firma anche tu e condividi con i tuoi amici!

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